Pygoplites diacanthusSecondo FishBase, il popolare database Americano, la famiglia Pomacanthidae ha una sottofamiglia che è chiamata Holocanthinae, nella quale trovano posto tra gli altri Pygoplites diacanthus e il Genere Centropyge. Tuttavia di questa famiglia non c’e traccia in altri siti di Classificazione animale e in recenti libri d’acquariofilia. Per questo ZanclusBase non la riconosce.

Pygoplites diacanthus abita l’Indo-Pacifico: Mar Rosso e l’Africa orientale fino alle isole di Tuamotu, a nord delle isole di Ogasawara e di Ryukyu, a sud della “Great Barrier Reef” ed in Nuova Caledonia.
Come alimentazione predilige Spugne e Tunicati. È presente nelle aree ricche di Coralli e fino ad una profondità di 48 m e oltre. Pygoplites diacanthus vive da solo o in coppia. Le specie provenienti dal Mar Rosso hanno colori molto vivaci rispetto a quelle che abitano l’Indo-Pacifico. In particolare la gola: gialla per la prima provenienza e grigiastra per la seconda.

Fishbase http://www.fishbase.org/

 

Pygoplites diacanthus – osservazioni in acquario

Pygoplites diacanthusPygoplites diacanthus è uno dei pesci più “sognati” dagli acquariofili. Tuttavia la grande difficoltà di mantenere a lungo in acquario questa specie è nota. Alla base del successo c’è sempre la solita regola: l’ambiente deve essere adatto alle caratteristiche della specie. Le difficoltà maggiori si incontrano all’arrivo in vasca.
Generalmente Pygoplites diacanthus non accetta cibo e ci poniamo la domanda: è meglio ambientarlo in una vasca di quarantena tranquilla, oppure inserirlo direttamente nella principale?
Secondo le esperienze su circa venti esemplari, di cui ho potuto seguire l’ambientamento, non esiste una scelta che assicuri il successo. L’ideale sarebbe trovare in commercio un esemplare che già accetta il cibo, ma questo come sanno tutti coloro che hanno acquistato o volevano acquistare Pygoplites diacanthus, non è per nulla facile.
Gli esemplari che arrivano dal Pacifico accettano il cibo più facilmente di quelli che provengono dal Mar Rosso e la percentuale di successo nel caso in cui il pesce non si alimenti da solo è bassa.
Una cosa certa è che Pygoplites diacanthus non può essere mantenuto in una vasca di Coralli senza pagarne le conseguenze. Un mese, due mesi, un anno: alla fine arriverà il momento che dovremmo trasferirlo. L’acquisto di questa specie deve avvenire solo nel caso ci siano le condizioni per poterla gestire.
L’esemplare della foto quando arrivò nelle mie vasche era molto, ma molto piccolo. E’ stato immesso subito nella vasca dove mantengo molti Coralli. Accettò il cibo solo dopo due mesi. Era magrissimo ed è stato fortunato a sopravvivere. Molte volte fui tentato di spostarlo, ma ho sempre resistito e secondo le mie esperienze, questo è il metodo migliore per ambientare Pygoplites diacanthus.
Dopo sei mesi, è stato sistemato in una vasca adatta alle sue e alle mie esigenze. Ora mangia sia mangime secco, sia surgelato. Dopo aver superato la fase critica i pasti di Pygoplites diacanthus non sono più stati vitaminizzati.
I due esemplari che ho avuto, e molti altri di miei conoscenti, non hanno mai superato i tre anni di vita in acquario. Ho notizie, tuttavia, anche di acquariofili che lo hanno mantenuto per cinque/dieci anni.
Queste esperienze, sommate alle molte perdite che si hanno durante l’ambientamento, mi fanno considerare Pygoplites diacanthus una specie molto ma molto difficile da mantenere in cattività.

 

INFO ARTICOLO:

 

Claudio Rebonato  

 

 ( 22 novembre 2002 )  

 

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Classificazione

Tipo

Chordata

Classe

Actinopterygii

Ordine

Perciformes

Sottoordine

Percoidei

Famiglia

Pomacanthidae

Nome Inglese

Royal Angelfish

Proprietario foto

Claudio Rebonato

Proprietario vasca

Claudio Rebonato

Data inserimento

22 novembre 2002

Articolo Famiglia

Zanclus.it