Chelmon rostratus vive nell’Indo-Pacifico occidentale: dal mare di Andaman fino alle isole di Ryukyu, e a sud fino all’Australia.
Raggiunge una lunghezza di 20 centimetri. Il corpo è di colore argenteo con bande verticali arancioni. Una di queste bande, passa attraverso gli occhi e un bollino di colore nero è situato nella parte alta posteriore.
Chelmon rostratus vive singolarmente o in coppia in prossimità di zone rocciose del reef, fino ad una profondità di 25 metri.
Si nutre di piccoli animaletti che estrae dalle fessure delle rocce grazie al suo muso a forma di becco. Le femmine hanno il muso leggermente rivolto verso il basso.
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Chelmon rostratus – osservazioni in acquario
Chelmon rostratus è molto sensibile alla cattura ed al trasporto. Per questo trovare un esemplare in perfetta salute e già in grado di accettare il cibo è difficile. Solo negozi specializzati e seri vi garantiscono soggetti sani dopo uno o due mesi d’osservazione.
Quasi mai accetta il cibo secco. Il mio esemplare è stato alimentato fin da subito con Platessa e Merluzzo freschi. Solo dopo due anni sono riuscito ad integrare la dieta con Artemia salina e fiocchi alla Spirulina.
Chelmon rostratus è una specie indicata per combattere il proliferare delle Aiptasie, ma sconsigliata per un acquario di Coralli. E’ attratto particolarmente dal genere Tridacna. L’habitat ideale è una vasca mista con Coralli selezionati. Non infastidisce invertebrati dell’Ordine Corallimorpharia (Actinodiscus), Attinie, e altre specie urticanti.
Chelmon rostratus non è aggressivo e convive con la quasi totalità dei pesci. Secondo la mia esperienza può convivere senza problemi con Chaetodon trifasciatus e Chaetodon lunula, Pygoplites diacanthus, Paracanthurus hepatus, Pomacanthus navarchus e il Genere Centropyge.
Non è particolarmente sensibile alle parassitosi. Ne allevo un esemplare da quattro anni.