Tripneustes gratilla è presente in tutto l’Indo-Pacifico e con i suoi 12 cm. di diametro della corona è uno dei ricci più grandi.
Tripneustes gratilla si nutre principalmente d’alghe e predilige quelle carnose come Caulerpa spp. Integra la sua dieta anche con piccoli organismi che cattura per mezzo delle sue “pinze” velenose. La puntura dei suoi aculei può provocare un dolore lancinante, ma non è generalmente pericolosa.
Tripneustes gratilla è uno dei ricci più diffusi, con una gamma di colori veramente vasta: bruno, arancio, viola, bianco ed altri.
Vive generalmente in acque poco profonde di lagune e insenature, in zone dove sono disponibili grandi quantità d’alghe e tra distese di coralli, alla profondità massima di 8 m. Tripneustes gratilla è stato occasionalmente avvistato anche a 70 m di profondità.
Svein A. Fosså – Alf Jacob Nilsen, The modern Coral reef Aquarium Vol 4, Birgit Schmettkamp Verlag, Bornheim, 2002
Tripneustes gratilla – osservazioni in acquario
Alcuni appassionati hanno confermato che Tripneustes gratilla ha deposto le uova in acquario che tuttavia non sono riuscite a svilupparsi.
Tripneustes gratilla è un riccio attivo anche di giorno e per questo facilmente apprezzabile. Lo vedo spesso “salire” su residui di cibo, mangimi in scaglie e divorarli. Costantemente coperto di ghiaia corallina.
Tripneustes gratilla, involontariamente al suo passaggio, asporta pezzi d’invertebrati e per questo motivo devono essere disponibili ampie zone in cui possa “pascolare”.
Tripneustes gratilla è un riccio robusto e adatto al nostro acquario. Sono segnalati danneggiamenti ad invertebrati del Genere Xenia. Tuttavia, questa deve essere considerata un’eccezione e probabilmente riconducibile ad una scarsa quantità d’alimenti disponibili.