Physogyra lichtensteini popola l’Indo-Pacifico, l’Australia e il Mar Rosso. La colorazione è variabile da bianco-sporco a marroncino.
La caratteristica principale, che condivide con Plerogyra sinuosa, sono i polipi a forma di bolla. Di giorno sono gonfi, mentre di notte sono ritratti e lascia il posto ai tentacoli, adibiti alla cattura del cibo, ma che servono anche come difesa.
Physogyra lichtensteini è un corallo aggressivo. Questo genere, protetto dalla Convenzione di Washington, predilige le baie e le lagune con acqua torbida, con correnti moderate e luce media.
Physogyra lichtensteini è rinvenuto anche in acque profonde, in posizione verticale fissato alle pareti. Si alimenta con Plancton e naupli di Artemia. Alcuni nomi comuni sono: corallo del polipo, corallo della perla e corallo dell’uva.
Physogyra lichtensteini – osservazioni in acquario
Physogyra lichtensteini è importata di frequente. Le grandi colonie vengono spezzate in piccole parti e inviate ai mercati acquariofili. Sovente, a causa di queste frammentazioni, vengono attaccate da alghe e parassiti. Per questo, nonostante il corallo sia in grado di rigenerarsi, è consigliato l’acquisto solo di esemplari perfettamente integri.
Physogyra lichtensteini necessita di uno spazio proprio e distanziato dagli altri coralli di 10-15 centimetri. L’illuminazione deve essere da media a forte, con un movimento dell’acqua moderato. Prospera molto bene anche con l’impiego di neon d’adeguata potenza.
Come per ogni altro corallo duro, Physogyra lichtensteini necessita di un costante apporto di Calcio e Stronzio.
L’esemplare che allevo in vasca da due anni non è mai stato alimentato in modo mirato. La presenza di alghe filamentose nella vasca può provocare la morte della specie se l’infestazione comincia ad attaccare lo scheletro calcareo del corallo.