Pachyclavularia violacea è largamente diffusa in tutto L’Indo-Pacifico. Questi Stoloniferi con il loro sviluppo strisciante ricoprono in breve tempo substrati di vario genere e di lunghezze anche di alcuni metri.
Pachyclavularia violacea – sinonimo Pachyclavularia erecta – è denominata da molti autori come Clavularia viridis.
Pachyclavularia violacea si alimenta con i prodotti delle Zooxanthellae. Popola le zone illuminate del reef con correnti medio-forti. Lo stolone forma delle propaggini tubolari dalle quali escono i polipi, che possono avere colore viola, marrone e verde, con al centro un cerchio di colore bianco.
Pachyclavularia violacea – osservazioni in acquario
Pachyclavularia violacea è uno degli invertebrati più semplici da allevare in cattività. La corrente deve essere media e occasionalmente intensa.
Pachyclavularia violacea si adatta a ogni tipo di illuminazione, sia HQI che neon, a patto che sia di intensità media o elevata. Si sviluppa rapidamente con l’aggiunta di acqua calcarea e predilige un’acqua non ‘azzerata’ di Nitrati.
Pachyclavularia violacea non necessita d’alimentazione mirata, in quanto sfrutta i prodotti delle alghe simbionti. In una vasca con problemi di alghe filamentose e patinose, Pachyclavularia violacea può soffrire e morire. Anche i pesci della famiglia Achanthuridae, in questi casi, la possono infastidire, mangiando le alghe e impedendo ai polipi di aprirsi.
La riproduzione di Pachyclavularia violacea è a volte talmente intensa che diventa un problema. Infatti, se non controllata, può ricoprire altri invertebrati e causarne la morte. Ho notato che in caso di contatto tra le specie di colorazione beige, rossa e verde, la prima quasi sempre ha il sopravvento, mentre la seconda ha la meglio sulla specie di colore verde. Questa è solo una mia osservazione e chiaramente merita una conferma da parte di altri acquariofili.