L’habitat naturale di Goniopora stokesi è costituito da zone dove le correnti sono moderate e le acque basse, spesso associate con zone di torbidità e massiccia proliferazione di fitoplancton.
Spesso le colonie di Goniopora stokesi, a causa della bassa marea, restano all’asciutto per ore, ma nonostante ciò prosperano in modo eccellente. Sono state segnalate addirittura molte colonie vicino al porto di Singapore e nello stretto di Malacca dove l’acqua non è certamente limpida.
La scarsa resistenza in acquario dove le condizioni sono migliori è sorprendente e misteriosa. Questo corallo a polipo grande presenta colorazioni che vanno dal beige al verde. I polipi di Goniopora stokesi raggiungono anche la lunghezza di 10-15 cm.
Goniopora stokesi – osservazioni in acquario
Goniopora stokesi è certamente uno degli invertebrati più difficili da mantenere in acquario. Probabilmente non sono state ancora individuate le sue necessità, un po’ come è successo per il Genere Acropora che non più di cinque anni fa era considerato un Genere “impossibile”. La percentuale di sopravvivenza in acquario di Goniopora stokesi oltre un periodo di dodici mesi si attesta al 10%.
Parlare di illuminazione, nutrimento e altro sembra dunque superfluo. Sono state sperimentate varie tecniche di mantenimento, ma nessuna è riuscita a smuovere la percentuale di sopravvivenza citata.
Goniopora stokesi è da considerare attualmente una specie da non importare. Esistono, tuttavia, specie del Genere Goniopora come Goniopora columna che in acquario prosperano per molti anni.