Una vasca può essere matura dopo due mesi, dopo tre, dopo un anno. Ci sono acquari che dopo due anni presentano ancora problemi. Insomma, ogni vasca fa storia a sé. Diciamo che “mediamente” un corretto processo di maturazione può dirsi completo nell’arco di tre mesi.

Ma è inutile e sciocco fissarsi sul calendario. Piuttosto armiamoci di test, verifichiamo i valori dell’acqua e teniamo d’occhio alcuni segnali che l’acquario ci dà. Quali sono le spie? Presto detto: in una vasca che comincia “a girare” a dovere non c’è più traccia di Nitriti (anzi questi tossici composti dell’Azoto devono sparire dopo pochi giorni dall’introduzione delle rocce vive); i Fosfati sono spariti o non superano gli 0.30 mg/lt; i Nitrati sono scesi intorno ai 20 mg/lt (o più in basso) e si sono stabilizzati; il pH ha un’oscillazione modesta e non scende (o lo fa solo di notte) sotto un valore di pH 8.00; il potenziale Redox supera i 400 mv; sulle rocce cominciano a fiorire le alghe calcaree rosa e rosse; le alghe infestanti (alghe filamentose) cominciano a regredire o sono scomparse del tutto.

INFO ARTICOLO:

 

Alberto Scapini - Claudio Rebonato  

 

 ( 24 dicembre 2003 )  

 

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