Zebrasoma flavescens è presente nell’Oceano Pacifico, dal Giappone alle Hawaii. Predilige le zone ricche di coralli e le lagune dove abbondano le alghe. Da adulto arriva ad una lunghezza di 20 centimetri e si spinge fino ad una profondità di 46 metri.
La colorazione del corpo è giallo-limone. Zebrasoma flavescens vive sia separatamente oppure in gruppi numerosi. La dieta è costituita prevalentemente da alghe filamentose.
E’ un pesce abbastanza aggressivo e molto abile ad usare le lame taglienti, poste ai due lati del peduncolo caudale tipiche degli Acanturidi, sia per difendersi e sia per attaccare. E’ una delle specie più importate.
Zebrasoma flavescens – osservazioni in acquario
Zebrasoma flavescens è uno dei pesci più comuni in acquario. Il colore appariscente, il prezzo abbordabile, la taglia contenuta e la piena compatibilità con una vasca di coralli, lo rendono un pesce sempre reperibile nei negozi specializzati.
Trascorre l’intera giornata a “pascolare” sulle rocce alla ricerca di alghe. In cattività accetta alimenti surgelati e secchi. Personalmente preferisco non somministrare insalata, ma mettergli a disposizione grandi quantità d’alghe essiccate, preparate per il mercato acquariofilo.
Non è particolarmente sensibile alle parassitosi ed anche in vasche dove Cryptocaryon irritans ed Oodinium ocellatum sono presenti, è una specie che di solito riesce a debellare da sola la malattia. Se, in ogni modo, deve essere curato tollera bene terapie a base di Rame.
Gli esemplari giovani possono coesistere se inseriti contemporaneamente ed anche da adulti, se la capienza della vasca consente una sufficiente divisione del territorio: vivono per lunghi anni in perfetta “amicizia”. Talvolta compaiono dei puntini neri sul corpo (si tratta di una parassitosi da vermi), ma quest’infezione quasi sempre scompare senza la necessità di una cura. Zebrasoma flavescens necessita di una buona qualità dell’acqua con valori chimici sempre nella norma, altrimenti le pinne possono corrodersi e rovinarsi per sempre – vedi foto sotto -.
Si tratta, insomma, di un pesce robusto che può essere inserito anche in vasche con appena tre mesi di vita. In caso di intolleranza prolungata (più di una settimana) con esemplari di vari generi, consiglio la separazione dei due litiganti. Gli aculei affilati, di cui è provvisto Zebrasoma flavescens, possono provocare ferite profonde e rivelarsi addirittura mortali.