Acanthurus leucosternon è presente nell’Oceano Indiano, dall’Africa all’Indonesia, si spinge fino a 25 metri di profondità e raggiunge una lunghezza di 54 cm. Abita sia la parte del reef meno profonda e sia la parte esterna. Può vivere da solo oppure in branchi numerosi. Si alimenta quasi esclusivamente di alghe. Frequentemente, questi gruppi, attaccano territori di altri Acanturidi per alimentarsi e con loro ingaggiano lotte furibonde che talvolta arrivano persino a provocare la morte di alcuni esemplari.
E’ un pesce dalla livrea fantastica. Il colore di base, che ricopre la quasi totalità del corpo è azzurro intenso, la pinna dorsale è gialla, la testa è di colore blu-navy tendente al nero e sotto la bocca presenta una zona di colore bianco. Proprio i colori denotano lo stato di salute del pesce, nonché la sua aggressività: quando sono intensi la specie gode di ottima salute. La presenza di bande chiare nella livrea è il segnale di un attacco imminente. Si muove molto e perlustra tutte le zone del reef alla ricerca di cibo. Contribuisce in modo significativo a mantenere sotto controllo lo sviluppo delle alghe nelle barriere.
Acanthurus leucosternon – osservazioni in acquario
Acanthurus leucosternon è una specie molto difficile da allevare in acquario. Valgono per lui tutte le stesse osservazioni valide per A. achilles: una vasca di almeno 600 litri, un sistema stabile che funzioni perfettamente da almeno due/tre anni, l’uso di un climatizzatore, la disponibilità di una lampada UVb, la presenza di una vasca di quarantena, una osservazione frequente per prevenire le parassitosi che affliggono la specie. In poche parole molta esperienza e nessuna improvvisazione.
Non acquistate Acanthurus leucosternon se non possedete tutti i requisiti necessari e se non avete tempo da dedicargli. Diffidate da quei negozianti che “giurano” sulla salute del pesce, che lo mantengono in spazi limitati, sterili e pieni di medicinali. Non acquisterete solo un pesce, ma anche un grande problema che potrà mettere a rischio l’intera popolazione della vostra vasca. Se invece l’esemplare è tenuto in vasche di coralli, la colorazione è intensa, accetta il cibo e si muove molto senza paura, allora potete decidere di acquistarlo.
In cattività la specie va nutrita abbondantemente, utilizzando una base vegetale e integrandola, almeno due giorni la settimana, con Mysis, Artemia salina e carne di pesce. Accetta, in ogni modo, quasi tutti gli alimenti disponibili per il mercato acquariofilo.
La convivenza con i conspecifici è da evitare. Lo stesso dicasi per la convivenza con Acanthurus japonicus e Acanthurus nigricans. E’ quasi sempre possibile la coabitazione con Zebrasoma flavescens, con molte specie del genere Naso e con Paracanthurus hepatus. Tutti gli altri abbinamenti sono da verificare caso per caso.
Il movimento d’acqua in vasca deve essere intenso. Se sono rispettate le sue esigenze e se avete la fortuna di imbattervi in un esemplare sano, Acanthurus leucosternon in acquario può vivere più di dieci anni.